La consulente sessuale
«Imparare il linguaggio dell’amore e superare i tabù»
La dott.ssa Oriana Lotesto, consulente sessuale, psicologa e divulgatrice di educazione sessuale, aiuta le persone a ritrovare il loro benessere sessuale e di relazione. «La mia mission – recita la sua presentazione su Linkedin – è parlare di sessualità in maniera folle, dinamica e accogliente».
Chi si rivolge principalmente a un sessuologo? «Il target è molto vasto, passiamo dalle coppie sposate o conviventi ai single. Anche la fascia d’età è variabile, partiamo da coppie dai 25 anni in su perché tendenzialmente i più giovani ancora non vedono la possibilità di rivolgersi a un sessuologo per risolvere i loro problemi di coppia».
Che cos’è che spinge una persona a rivolgersi a un consulente sessuale? «Solitamente è la sofferenza, cioè proprio un bisogno che la persona sente. È difficile che una persona arrivi dal sessuologo per curiosità. La causa di questa sofferenza può essere psicologica o biologica, quella biologica può essere poi trattata da un medico sessuologo come un ginecologo o andrologo specializzato. Spesso le “sofferenze biologiche” nascondono una matrice psicologica».
La sessualità è ancora un tabù? «Partiamo dal presupposto che la sessualità è uno dei bisogni primari dell’essere umano quanto mangiare e dormire, quindi quando si fanno delle buone esperienze e si ha una buona consapevolezza sessuale ogni altro aspetto della vita tende a migliorare, e viceversa, quando si è stressati o particolarmente sotto tensione, la sfera sessuale va a peggiorare».
Occuparsi di sessualità ha a che fare sempre con le relazioni. «Io ho scelto questo mestiere per un’esperienza personale. Ho sempre pensato a psicologia perché il mio obiettivo era “aiutare gli altri”. Poi, i miei genitori si sono separati e ogni giorno stare a casa era diventato molto difficile, perché entravo in casa e non mi sentivo bene. Dentro di me, poi, una vocina mi ha detto: quello che stai vivendo tu adesso sicuramente lo vivranno tantissimi figli. Così ho pensato di aiutare le coppie a non lasciarsi o, se si lasciano, a lasciarsi bene, in modo che i figli non ne vadano di mezzo». Questa era l’idea originale: «Poi in realtà il mio sogno e il mio percorso si sono sviluppati, mi sono approcciata allo studio della sessuologia e ho scoperto un mondo. Non c’era soltanto la coppia di genitori che litiga, ma molto altro, a partire dai giovani, che saranno i genitori di domani…».
Un consiglio per le coppie: «Tener desta sempre la comunicazione. Può sembrare banale ma non bisogna mai darla per scontata. Allenarsi a comunicare spesso, anche in ambito sessuale, ma prima ancora in ambito relazionale, perché se manca lì la comunicazione figurarsi in ambito sessuale. I due pilastri di una relazione sana sono la qualità del sesso e la comunicazione. Le coppie devono imparare a parlare il linguaggio d’amore: capire cosa piace all’altro è essenziale per imparare a manifestare il proprio sentimento in modo corretto».
Pietro Bologna
«I due pilastri di una relazione sana sono la qualità del sesso e la comunicazione»
Oriana Lotesto, CONSULENTE SESSUALE E PSICOLOGA