La podcaster
La voce coinvolge attraverso la personalità di chi parla
Il podcast come nuovo strumento di comunicazione. Francesca Tampone ha quasi 29 anni ed è una dottoranda dell’Università La Bicocca di Milano. Si occupa di giornalismo locale e rapporto con il territorio nella relazione digitalizzata.
Da un paio di anni, è anche conduttrice del podcast “Femminista si diventa”, un’iniziativa dell’Università degli Studi di Torino. Non ha le idee chiare per il suo futuro: studia semplicemente perché ama farlo e vorrebbe renderlo il lavoro della sua vita. Le piacerebbe infatti diventare ricercatrice, ovvero professoressa all’interno dell’Università. Il suo piano B, invece, è fare la giornalista. Si definisce «cauta» riguardo al futuro, in quanto lo ritiene del tutto imprevedibile.
Il tema del podcast prodotto da Frida UniTo è il femminismo intersezionale, ossia la riflessione più recente legata al pensiero femminista. Si tratta di un pensiero femminista plurale, dunque non si parla soltanto di donne. È la riflessione per cui determinati aspetti della nostra identità personale (come il genere, l’età, l’orientamento sessuale, la classe), intersecandosi tra loro, danno vita a un sistema complesso di discriminazioni.
Nella prima edizione, insieme al collega Matteo Botto, ha tentato di ricostruire la complessità attraverso quattro temi: ecofemminismo e femminismo antispecista, relazione tra femminismo e anticapitalismo, relazione tra femminismo e pensiero postcoloniale, relazione tra il femminismo e i corpi considerati non conformi. Attualmente, sta lavorando alla seconda edizione, nella quale approfondirà l’aspetto familiare.
Durante le puntate, intervista degli ospiti, tre a settimana. Questo podcast è rivolto ai giovani, in particolare agli studenti universitari che hanno un’idea sul femminismo ma vorrebbero approfondire.
Il progetto si è rivelato un grande successo: è riuscito infatti a raggiungere una fascia d’età molto ampia, dai 15 ai 65 anni.
Francesca ama il podcast come mezzo di comunicazione perché è una persona prorompente ma allo stesso tempo timida; attraverso il podcast può comunicare qualcosa al pubblico senza doversi mettere in mostra. È molto soddisfatta del fatto che, nonostante abbia sviluppato questo progetto nell’ambiente universitario, sia riuscita a esprimere liberamente il proprio pensiero e la propria personalità. Ritiene infatti che, nella registrazione di un podcast, sia essenziale far trasparire la propria personalità per riuscire a coinvolgere l’ascoltatore.
Grazie a questa intervista, abbiamo capito che il podcast è un mezzo di comunicazione molto valido ed efficace e che il femminismo non riguarda soltanto le donne.
Gisella Bertea, Ginevra Canavosio, Lorenzo Incandela, Alessia Pipino, Umberto Molinero